Aggiustiamo un computer, per riparare il pianeta.
Ugo Vallauri ci racconta Il Restart Project, una fondazione con sede a Londra che da oltre dieci anni si batte per il diritto alla riparazione e per “aggiustare” il nostro rapporto con i prodotti elettrici ed elettronici.
Restart incoraggia gruppi comunitari a tornare a riparare invece che riciclare prodotti elettrici ed elettronici, spingendo per una legislazione per un diritto universale alla riparazione. I rifiuti elettronici, i RAEE, crescono a ritmi serrati a livello globale, e molte delle materie prime contenuti nei nostri prodotti di consumo, sono le stesse necessarie per la tecnologie per lasciarci alle spalle i combustibili fossili.
Riparare i nostri oggetti è il primo passo per dire no all’economia usa e getta, per comprendere le contraddizioni causate dall’ossessione per la crescita. Rallentare l’eccesso di produzione, usare al meglio tutto ciò che già esiste, dire no alle pressioni del marketing di aggiornare, usare e sprecare tecnologia, è anche alla base di un nuovo equilibrio con le nostre comunità e il nostro pianeta. Possiamo e dobbiamo cambiare il sistema, equipaggiati di curiosità, cacciaviti e fantasia.